CHI SIAMO

Il Polo Solare Organico della Regione Lazio (CHOSE) è nato nel 2006 dalla volontà della Regione Lazio e dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata di creare un centro di eccellenza nel settore del fotovoltaico di nuova generazione.

Leggi tutto...

Protocollo di Kyoto

La crescente attenzione internazionale sul tema ha portato il WMO, l'Organizzazione Metereologica Mondiale, e l'UNEP, il Programma delle Nazioni Unite, a creare nel 1988 l'IPCC, un Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento del Clima.

Si tratta di un gruppo di esperti che ha il compito di preparare rapporti, studi, valutazioni e linee guida sul cambiamento climatico ed i suoi effetti potenziali, le opzioni di adattamento e di mitigazione.

Si prevede un aumento di temperatura da 1°C a 6°C entro il 2100.

Gli effetti del riscaldamento globale portano a modificazioni della quantità e tipologia delle precipitazioni, ad un aumento del livello dei mari, a cambiamenti nella frequenza e nella quantità degli eventi climatici estremi come alluvioni, siccità, cicloni, etc.

Fu così che, nel 1992, i delegati di 150 Paesi, presa coscienza del problema, approvarono la Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici adottata a New York il 9 maggio e presentata ai Governi per la firma, nel corso del vertice delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile, tenutosi a Rio de Janeiro nel successivo mese di Giugno.

Questa convenzione rappresenta la base del successivo Protocollo di Kyoto che definisce un obiettivo di stabilizzazione delle concentrazioni di gas-serra per la protezione del sistema climatico e promuove interventi a livello nazionale ed internazionale per il suo raggiungimento.

Non prevede però impegni vincolanti per la riduzione delle emissioni, ma solo una assunzione di responsabilità dei Paesi industrializzati a produrre comunicazioni nazionali sulla propria produzione di gas - serra, con l'intento di riportarli, entro il 2000, ai livelli del 1990.

Il Protocollo di Kyoto mette in evidenza il nuovo atteggiamento della comunità internazionale rispetto al problema dei cambiamenti climatici.

Si tratta di un atto esecutivo che obbliga i Paesi industrializzati e Paesi con economia in transizione, alla riduzione delle emissioni di sei tipi di gas - serra, ed individuati in anidride carbonica (CO2), metano (CH4), ossido di azoto (N2O), idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi(PFC) ed esofluoruro di zolfo (SF6).

L'anidride carbonica è prodotta per lo più dall'impiego dei combustibili fossili in tutte le attività energetiche ed industriali oltre che nei trasporti; il metano deriva principalmente dalle discariche dei rifiuti, dagli allevamenti zootecnici e dalle coltivazioni di riso; il protossido di azoto, dal settore agricolo e dalle industrie chimiche; gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi(PFC) e gli esofluoruro di zolfo (SF6) sono impiegati nelle industrie chimiche e manifatturiere.

Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, quando è stato raggiunto il quorum sufficiente di paesi industrializzati, responsabili del 55% delle emissioni globali.

Il Protocollo impegna i Paesi firmatari a ridurre complessivamente nel periodo 2008 - 2012 le emissioni in atmosfera dei gas - serra del 5,2% rispetto ai livelli di riferimento del 1990.

Per il conseguimento dei propri obiettivi, i Paesi industrializzati e ad economia in transizione possono avvalersi di alcuni strumenti quali:

  • Rafforzare o istituire politiche nazionali di riduzione delle emissioni quali il miglioramento dell'efficienza energetica, sviluppo di fonti di energia rinnovabile, etc.
  • Avvalersi dei cosiddetti "meccanismi flessibili":
  • Emmission Trading (commercio delle emissioni)
  • Clean Development Mechanism - CDM (Meccanismo di Sviluppo Pulito)
  • Joint Implementation - JI (Attuazione congiunta)

Il Protocollo, inoltre, riconosce alle foreste ed ai suoi suoli agricoli un ruolo importante nelle strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso la creazione di nuove foreste ed una appropriata gestione delle foreste esistenti e dei suoli agricoli ma, soprattutto, in sostituzione delle fonti fossili e di altri materiali.

 
facebook badge

 

FACILITIES

facilities

RASSEGNA STAMPA

rassegna stampa

ISOPHOS

Isophos 2019 Banner

The 19th edition of the International School on Hybrid and Organic Photovoltaics (ISOPHOS®) will be held from the 2nd till 6th of September 2019 in the wonderful atmosphere of Castiglione della Pescaia (Italy)

Read more...

DISCOVERPLACES

CHOSE e discoverplaces.travel

CHOSE e discoverplaces.travel insieme per far scoprire le bellezze dei nostri territori.

Leggi tutto...

MASTER MIF

logo MIF

CHOSE organizza in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l'associazione FREEnergy un Master di II livello in "Ingegneria del Fotovoltaico" .

Leggi tutto...

 

logo University of Rome Tor Vergata
Università degli Studi di Roma
"Tor Vergata"


logo Regione Lazio

 

logo freenergy

 

logo LAREA - LAboratorio di Rilievo E Architettura

IMPORTANCE OF FERROELECTRIC DOMAINS

importance of ferroelectric domains for the performance of perovskite solar cells

On the importance of ferroelectric domains for the performance of perovskite solar cells

The effect of ferroelectric polarization patterns in MAPbI3 on JV characteristics has been analyzed. We discuss models for the polarization orientation pattern and magnitude of the ferroelectric domains. Simulations performed on real patterns show that the presence of ordered ferroelectric domains, even with a weak characteristic polarization magnitude enhances the power conversion efficiencies and are mandatory to reproduce the experimental J-V characteristics.

Read more...

CRYSTAL ENGINEERING APPROACH

A Crystal Engineering approach for perovskite solar cells and modules fabrication out of the glove box

A Crystal Engineering approach for perovskite solar cells and modules fabrication out of the glove box

we fabricated high efficiency perovskite solar cells (PSC) and perovskite solar modules (PSM) utilizing several Hole Transport Layers (HTLs). The results show that the Crystal Engineering approach remarkably improved the device performance reaching a power conversion efficiency of 17%, 16.8% and 7% for spiro-OMeTAD, P3HT and HTL free, respectively.

Read more...

FULLY-SPRAYED FLEXIBLE

fully-sprayed flexible polymer solar cells with a cellulose-graphene electrode

Fully-sprayed flexible polymer solar cells with a cellulose-graphene electrode

Light, flexible and low-cost organic solar cells made entirely by spray and with an innovative cellulose and graphene-based electrode! The work, in collaboration with the Smart Materials group of the ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA has been published on the important magazine "Materials Today Energy".

Read more...

UNDER INDOOR ILLUMINATION

Highly efficient perovskite solar cells for light harvesting under indoor illumination via solution processed sno2/mgo composite electron transport layers

Highly efficient perovskite solar cells for light harvesting under indoor illumination via solution processed sno2/mgo composite electron transport layers

A new architectures in CH3NH3PbI3 based planar perovskite solar cells incorporating solution processed SnO2/MgO composite electron transport layers that show the highest power outputs ever reported under typical 200–400 lx indoor illumination conditions.

Read more...

SOLAR CELLS ON PAPER

perovskite solar cells on paper and the role of substrates and electrodes on performance

Perovskite solar cells on paper and the role of substrates and electrodes on performance

The first perovskite solar cell (PSC) fabricated directly on a paper substrate with a maximum power conversion efficiency of 2.7% is here reported.

Read more...

APOCAROTENOIDS PIGMENTS

photoelectrochemical and spectrophotometric studies on dye-sensitized solar cells (dscs) and stable modules (dscms) based on natural apocarotenoids pigments

Photoelectrochemical and spectrophotometric studies on dye-sensitized solar cells (dscs) and stable modules (dscms) based on natural apocarotenoids pigments

We present a study on dye-sensitized solar cells (DSCs) and we fabricate dye-sensitized solar modules (DSCMs) based on natural apocarotenoids extracted from the achiote's seeds (annatto). Use of less polar solvent such as diethyl ether improves the bixin concentration in the annatto extract which, was employed as sensitizer in the devices.

Read more...

PEROVSKITE SOLAR MODULES

Perovskite Solar Modules with 95% Aperture Ratio

Fully laser processed Perovskite Solar Cell modules with 95% Aperture Ratio

Laser patterning has been applied to realize Perovskite solar modules with a ratio between active and total substrate area of 95% and an efficiency of 9.3%. These values are new records for large area (14.5 cm2) fully laser processed perovskite devices. This work signs a forward step to the industrialization of perovskite based solar technology. Results have been published on IEEE Journal of Photovoltaics DOI: 10.1109/JPHOTOV.2017.2732223

GRAPHENE-PEROVSKITE

Graphene-Perovskite Solar module with efficiency 12.6%

Graphene-Perovskite Solar module with efficiency 12.6% on 50 cm2

Graphene interface engineering (GIE) is proposed as an effective way to boost efficiency in Perovskite solar cells and modules. A record efficiency of 12.6% on 50 cm2 module active area has been achieved by introduce Graphene in the mesoporous TiO2 and lithium neutralized graphene oxide (GO-Li) at the mTiO2/perovskite.
Results have been published on ACS Energy Lett. 2017, 2, 279−287

Get the article...

REDUCED GRAPHENE OXIDE

Reduced Graphene Oxide

Reduced Graphene Oxide as Efficient and Stable Hole Transporting Material in Mesoscopic Perovskite Solar Cells
Nano Energy
DOI: 10.1016/j.nanoen.2016.02.027

Get the article...

PEROVSKITE MODULE

perovskite module

We fabricated the first perovskite-based monolithic series-type module showing very promising results in terms of the power conversion efficiency, the reproducibility of the fabrication process and long-term stability.

Leggi tutto...

PEROVSKITE SOLAR CELLS

We fabricated perovskite based solar cells using CH3NH3PbI3-xClx with different hole transporting materials such as Spiro-OMeTAD and P3HT.

Leggi tutto...

SDSC MODULE

We fabricated the first solid state dye solar cell (SDSC) module using poly(3-hexilthiophene) (P3HT) as Hole Transport Material for the dye regeneration process.

Leggi tutto...

A COATING FOR ALL

Fully sprayed polymer solar cell modules open the way to bring Photovoltaics nominally everywhere, thanks to spray coating conformability to virtually any kind of substrate.

Leggi tutto...

GREENHOUSE

THE PHOTOVOLTAIC GREENHOUSE

We have demonstrated the feasibility of the fabrication of a photovoltaic greenhouse roof by using techniques based on solution processing (spray coating and screen printing).

Leggi tutto...

Questo sito web utilizza i cookie per capire come viene utilizzato il sito e per permettere l'accesso all'area riservata. I cookie non permettono di identificare l'utente. I cookie sono salvati sul tuo browser e sono utlizzati per personalizzare la tua esperienza sul nostro sito web. Continuando la navigazione sul nostro sito senza modificare le impostazioni, accetti il nostro utilizzo dei cookie. Comunque potrai modificare le tue impostazioni dei cookie in qualsiasi momento.